Investimenti pubblicitari FRANCIA, raggiunti 15 mld di euro nel 2019
Nel 2019 il mercato pubblicitario in Francia (investimenti pubblicitari netti), secondo le ultime stime pubblicate dall’istituto IREP, raggiunge la soglia dei 15 miliardi euro, in crescita del +2,6% rispetto all’anno precedente. L’istituto francese si avvale del supporto di tutte le principali agenzie nazionali per le stime relative agli investimenti pubblicitari sui mezzi tradizionali (Stampa, Televisione, Radio, Cinema e OOH).
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Disinformazione, UE: la comunicazione della Commissione
La UE si arma per combattere l’infodemia, sullo fondo i problemi legati alla responsabilizzazione delle piattaforme. In una comunicazione congiunta pubblicata sul sito la Commissione UE valuta le iniziative contro la disinformazione sul coronavirus e propone la strada da seguire.
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Disinformazione, AGCOM: sì alla commissione parlamentare d’inchiesta
L’audizione di Cardani alla Camera sulla proposta di legge. Favorevole alla creazione della commissione parlamentare di inchiesta, legge, co-regolazione e coordinamento sovranazionale per contrastare un fenomeno complesso per impatti sulla formazione dell’opinione pubblica, la pluralità dell’informazione, la pubblicità.
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Disinformazione, Editoria: programma dell’Unità di monitoraggio Covid-19
Pubblicato sul sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri il “Programma operativo di attività” della task force istituita dal governo per monitorare e contrastare la diffusione di fake news relative al Covid-19 che possano indebolire le misure di contenimento dell’epidemia.
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UE, il Consiglio sul futuro digitale dell’Europa
Il Consiglio ha adottato le conclusioni “Plasmare il futuro digitale dell’Europa“, in cui affronta un’ampia gamma di questioni connesse all’attuazione della strategia digitale dell’UE. I settori contemplati vanno dalla connettività, dalle catene del valore digitali e dalla sanità elettronica all’economia dei dati, 5G, intelligenza artificiale, piattaforme digitali. Una parte è dedicata anche alla politica dei media e alla nuova legge sul digitale (DSA).
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ISTAT, RadioTv e relazioni sociali: i grandi pilastri nel periodo di lockdown
L’attività di tempo libero che ha coinvolto il maggior numero di cittadini riguarda l’uso della TV e della radio (93,6%) che, nella fase 1 del lockdown sono stati un indispensabile canale di aggiornamento sull’evoluzione della situazione oltre che di intrattenimento. È quanto risulta dall’indagine pubblicata da Istat il 5 giugno scorso.
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